mercoledì 22 febbraio 2017

SCARLETT - 23/08 - LISTA 03

Scarlett, a pochi passi da Issus e già mezza voltata verso l'uscita per tornare in locanda, si bloccò ad ascoltare le ulteriori ipotesi dei compagni. Si trovò a sospirare mentre rifletteva che alla fin fine avrebbero potuto continuare a snocciolare idee e magari avrebbero trovato anche quella che corrispondeva alla verità, o magari no, ma alla fin fine la cosa che più certamente contava era essere coscienti che avevano qualcuno alle calcagna che voleva fare la pelle a Brom, o forse anche a tutti loro, e quindi prendere delle contromisure adeguate, dal saper riconoscere un eventuale mutaforma, al banale non rimanere da soli.
A quel punto intervenne Issus spiegando che effettivamente poteva trattarsi di un sicario ingaggiato apposta per far fuori il paladino che, per quel poco che sapeva, doveva aver pestato i piedi a qualcuno di più in alto di lui... Bhe, quella sicuramente era una spiegazione molto sensata.
Scarlett stava per voltarsi e raggiungere Issus, di cui aveva percepito la tensione nella voce mentre si scusava con Brom per non aver detto prima di quel possibile sicario al suo seguito, quando si sentì afferrare e tirare leggermente. Sorrise automaticamente, riconoscendo il tocco di Issus che la trascinava al suo fianco e, quando gli fu accanto, gli passò un braccio dietro la schiena appoggiandosi a lui. La ragazza guardò Haza che si feriva e, con un sospiro vagamente rassegnato, coprì la mano di Issus tra le sue. "E io che mi credevo testarda..." mormorò con un vago sorriso che si trasformò in una lieve risata mentre si voltava per guardare Kayne. "Bhe, se ci troveremo ad avere a che fare con un padre armato di mannaia, speriamo almeno ne sia valsa la pena..." scherzò annuendo poi in direzione di Sorcius. "Sì, sono d'accordo, teniamo gli occhi aperti, prestiamo le dovute attenzioni, ma senza diventare paranoici...ne avremo già di problemi andando da Raxxla senza doverci mettere anche l'ansia."
Quindi con un sorriso Scarlett tornò a guardare Issus e fece un cenno in direzione della locanda. "Bene, direi che possiamo tornare al tavolo a finire la nostra colazione, e a conoscere questo signore che sicuramente si riprenderà più velocemente sedendosi tranquillo su una sedia..."

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