Ascoltò con molta attenzione le parole
del Mago, soppesandole una per una ed incamerando ogni singola
informazione dentro nella memoria. L'espressione del suo viso cambiò,
lentamente: prima si spense il leggero sorriso che fino a poco prima era
stampato sulle sue labbra dopo il dialogo con Jean, poi s'inarcò un
sopracciglio, in un cipiglio sempre più perplesso, mentre i lineamenti
del volto si tirarono alla stregua di una lastra marmorea, nascondendo
come una maschera una naturale preoccupazione. "Entrare nel villaggio è
una follia..." Si lasciò sfuggire queste poche parole, dette a bassa
voce, più rivolte a se stessa che ad altri. I coboldi erano decisamente
troppi. Ed in più v'era un negromante, con appresso ben 30 unità di
guardia personale. Emise un sospiro, flebile, che uscì dalle labbra
assieme ad un pensiero diventato ormai realtà.
"A
quanto pare sembra proprio che dovremo andare sottoterra. - una piccola
pausa, una scrollata di spalle rassegnata ed un fugace sguardo a Jean,
come per concludere il discorso fatto con lo spadaccino poco prima -
Potete chiedere ad Ahrar dove sbuca questo passaggio nascosto che passa
sotto al campo di preciso?alle miniere o altrove?- altra pausa - Sarebbe
anche utile sapere se siamo in un periodo in cui si fanno riti coboldi,
giusto per non rischiare di trovarci di fronte gran parte del villaggio
all'ingresso. Ma soprattutto...Ahrar sa se ci sono sentinelle di
qualche tipo?Anche non in carne ed ossa. Se lo usa solo il negromante,
di certo avrà preso delle precauzioni."
Parlò
con calma, esponendo il proprio pensiero con tranquillità e quando fece
le proprie domande, con lo sguardo si rivolse a coloro che sapevano
tradurre per lei quelle parole, cioè Vixiar e Scarlett.
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