[Ghino] "Credo che prenderò questi Messer nano. O magari altri che mi
consiglierai tu...sono interessato a pugnali da lancio. Quando vivevo
con gli zingari avevo imparato un po' ad usarli e lo trovavo
divertente...questi mi sembrano leggeri e ben bilanciati. Un ottimo
lavoro artigiano, bravo! Dimmi quanto ti devo per questi..." Disse
l'halfling con sincera ammirazione.
Il vecchio nano pareva friggere sui carboni ardenti mentre seguiva attentamente i movimenti delle mani dell'halfling fra le sue cose: un paio di volte parve sul punto di sbottare, ma il solo segno visibile di tensione rimase la morsa spasmodica della mano stretta sull'impugnatura della sua temibile ascia.
«Vedo che di coltelli da lancio ne capisci, piccoletto», commentò infine, combattuto fra la tensione precedente ed il compiacimento per le parole di lode per il suo lavoro. «Per te, quei due coltelli da lancio... una coppia di ottima fattura nanica ed anche magnifica a vedersi, come puoi notare anche dalle decorazioni gemelle... fanno solo trenta monete d'oro». Gli occhietti infossati fra le guance paffute ed il grosso naso parevano brillare come gemme al pensiero di vedere dell'oro dopo tanto tempo.
[Ghino] "Per dimostrartelo, guarda questa armatura: è mia, ma chiunque nel gruppo può prenderla, anche tu se vuoi...io non la posso usare e venderla non avrebbe senso. Meglio che la usi qualcuno di noi per aiutarci nella nostra impresa..."
Bognus fissò Ghino con aria pensosa. «Sei il più strano mezzuomo che abbia mai incontrato...», osservò, «...oppure le tue piccole dita sono state più svelte dei miei occhi, e sì che io sono un tipo attento. Per di più, sembra che tu abbia un certo qual senso morale... a meno che tu non stia facendo la commedia per commuovermi... ma per i due pugnali fanno lo stesso trenta denari, che io sia o no commosso». Il vecchio nano tacque e fissò intensamente Ghino con il naso fremente di eccitazione a stento repressa.
Il vecchio nano pareva friggere sui carboni ardenti mentre seguiva attentamente i movimenti delle mani dell'halfling fra le sue cose: un paio di volte parve sul punto di sbottare, ma il solo segno visibile di tensione rimase la morsa spasmodica della mano stretta sull'impugnatura della sua temibile ascia.
«Vedo che di coltelli da lancio ne capisci, piccoletto», commentò infine, combattuto fra la tensione precedente ed il compiacimento per le parole di lode per il suo lavoro. «Per te, quei due coltelli da lancio... una coppia di ottima fattura nanica ed anche magnifica a vedersi, come puoi notare anche dalle decorazioni gemelle... fanno solo trenta monete d'oro». Gli occhietti infossati fra le guance paffute ed il grosso naso parevano brillare come gemme al pensiero di vedere dell'oro dopo tanto tempo.
[Ghino] "Per dimostrartelo, guarda questa armatura: è mia, ma chiunque nel gruppo può prenderla, anche tu se vuoi...io non la posso usare e venderla non avrebbe senso. Meglio che la usi qualcuno di noi per aiutarci nella nostra impresa..."
Bognus fissò Ghino con aria pensosa. «Sei il più strano mezzuomo che abbia mai incontrato...», osservò, «...oppure le tue piccole dita sono state più svelte dei miei occhi, e sì che io sono un tipo attento. Per di più, sembra che tu abbia un certo qual senso morale... a meno che tu non stia facendo la commedia per commuovermi... ma per i due pugnali fanno lo stesso trenta denari, che io sia o no commosso». Il vecchio nano tacque e fissò intensamente Ghino con il naso fremente di eccitazione a stento repressa.
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