Finalmente ripartirono ed arrivarono al limite estremo degli alberi a
ridosso del sentiero che dovevano calcare. Si appiattì contro un albero
robusto, forse uno dei più vecchi nei paraggi, nascondendosi dietro al
suo ampio tronco.Vestita di verde e cuoio, sembrò un tutt'uno con la
natura circostante e quando alle narici arrivò il profumo di corteccia,
tanto familiare, le sfuggì un sorriso sincero dalle labbra. Si sentiva a
casa in quell'ambiente di foglie, rami ed alberi. Ascoltò il
piccoletto, mentre guardava i dintorni seguendone la descrizione, e le
venne spontaneo poi inviare al coboldo uno sguardo carico di
riconoscenza per averli guidati fin lì e di comprensione per le ultime
parole che aveva detto. Non sprecò discorsi in tal senso, era sicura che
Ahrar avrebbe capito comunque, giacché spesso gli occhi sanno
trasmettere molte più parole rispetto alla voce. Ascoltò in silenzio
tutte le idee proposte, a partire da quella di Ghino, fino ad arrivare
alle ultime parole del Mago...tuttavia, furono quelle di Issus a
strapparle un lievissimo sorriso, come d'intesa, perché la medesima idea
le era passata per il cervello solo pochi minuti prima mentre esaminava
tutta la situazione.
"Mi hai anticipato, ho avuto il tuo stesso pensiero e l'avrei suggerito anch'io a momenti.-un attimo di pausa- Non è troppo ripida e con le dovute accortezze si può scalare. Io per prima lo farei, non è molto diverso dall'arrampicarsi sugli alberi, cambiano solo i punti d'appoggio.- ancora un istante di pausa per poi concludere- Alcuni di noi potrebbero scalare la scarpata, risalire il sentiero e poi tirare su gli altri, mentre il resto del gruppo potrebbe raggiungere l'inizio del sentiero con l'invisibilità di Scarlett o, meglio ancora, se i coboldi non ci vedono col favore del crepuscolo; il diversivo invece, come ha annunciato, lo potrebbe creare Vixiar con i suoi incantesimi. Se fossimo stati in un ambiente diverso,avrei creato io un diversivo attraverso del fumo, come si fa a caccia per stanare gli animali, ma così è troppo allo scoperto.">[Issus]<Scusate se mi intrometto, ma perché nessuno ha ancora pensato a risalire la scarpata?>, suggerì. <Non è poi così ripida! Sono certo che io, Jean, o anche Kreena e Ghino riusciremmo a sgattaiolare fino al sentiero, risalirlo portandoci dietro una corda per poi lanciarvela ed aiutarvi a salire>. Esitò e poi fece un mezzo sorriso. <Così, giusto per suggerire un'alternativa...>.
Espresse
la sua opinione con assoluta semplicità, schierandosi apertamente dalla
parte del metodo suggerito da Issus ed unendo ad esso altre idee emerse
durante i discorsi. Era chiaro che, nel caso di decisione unanime,
avrebbe risalito la scarpata. Era abituata con gli alberi, ma con le
dovute accortezze sperava di non avere troppi problemi ed era abbastanza
agile e leggera da poterlo fare.
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