Scarlett aveva continuato la sua chiacchierata con Ahrar e,
probabilmente mettendo in pratica la sua idea, ad un certo punto era
passata a parlare un'altra lingua, sempre piuttosto gutturale e
animalesca, e poi aveva variato nuovamente la parlata in una lingua
delicata e musicale. Anche qualcun altro l'aveva aiutata con le lingue
di sua conoscenza e, alla fine, la maga aveva sorriso ad Ahrar con
quello che pareva un ringraziamento in coboldese.
"Niente, la lingua
che va per la maggiore tra i tirapiedi del Negromante è il comune,
almeno per come suona, dice Ahrar, quindi di fatto siamo al punto di
partenza..." spiegò Scarlett anche al resto del gruppo, "Tra gli
scagnozzi comunque militano diverse razze: umani, nani, elfi, elfi con
la pelle scura, un paio di orchi, qualche bugbear... un po' di tutto
insomma."
Fatta anche quest'ultima prova decisero quindi di
proseguire, Filth si rivolse ad Ahrar chiedendogli di portarli fin vista
della palizzata e Scarlett si occupò di fare l'interprete per entrambi,
dopotutto non le pesava e, inoltre, così aveva l'opportunità di tenere
fresca e allenata la lingua draconica... bhe, una sua variante un po'
semplificata e vagamente più grezza a dire il vero, diverse parole non
erano proprio uguali e anche la grammatica cambiava per alcune cose, ma
alla fin fine erano dettagli minori confrontati con la difficoltà di
ricordarsi una lingua senza mai avere occasione di parlarla.
Il
coboldo indicò la palizzata e poi il sentiero che avrebbero dovuto
percorrere, chiedendo infine che non lo costringessero a combattere
contro quelli che fino a poco tempo prima erano suoi amici e parenti.
La
maga annuì guardandolo dritto negli occhi: si fidava, era la seconda
volta che Ahrar dava loro informazioni e aiuto senza che gli fosse
espressamente chiesto di farlo e, inoltre, se avesse voluto fregarli gli
sarebbe bastato prendere un bel respiro e correre fuori dagli alberi
urlando come un dannato. Lui sarebbe morto quasi sicuramente per mano
loro o per mano della sua tribù di origine, ma loro si sarebbero trovati
addosso duecento e passa coboldi...il che avrebbe ridotto drasticamente
le loro possibilità di vedere l'alba del giorno dopo. E poi per sua
stessa ammissione non avrebbe mai potuto tornare a casa da solo, senza
tutto il gruppo con cui era uscito a razziare, perchè i suoi ex compagni
si sarebbero insospettiti, e il passo dal sospetto alla fossa era molto
breve.
"Per quello che mi riguarda non ti costringerò a far
nulla del genere... e poi voglio sperare che riusciremo in qualche modo a
passare senza dover combattere..." gli disse mentre Ghino faceva
qualche proposta, di cui l'ultima subito bocciata da Kreena...e non
senza ragione.
Scarlett scrollò ampiamente il capo guardando
l'halfling. "No, direi che spacciarci per artisti di strada è una
pessima idea... a parte che da artista di strada quale ero, ti assicuro
che mai e poi mai i miei genitori si sarebbero sognati di chiedere
protezione o ospitalità a dei coboldi, orchi, bugbear e razze simili,
primo perchè pochi membri delle tribù hanno un senso artistico tale da
apprezzare le eventuali esibizioni umane e quindi figurati considerare
di non attaccare e derubare delle prede così idealmente facili..."
spiegò la maga facendo poi un cenno ad indicare tutto il gruppo. "E poi,
sinceramente, a guardarci sembriamo tutto meno che saltimbanchi...
qualche guardia può starci, ma noi siamo tutti fin troppo armati...e
loro rimangono duecento e passa coboldi e svariate decine di guerrieri
pronti a menare le mani per un nonnulla..."
Lo sguardo le
saltò poi a Kreena e si trovò a tamburellarsi pensosamente il braccio.
"Sinceramente, non penso sia fattibile... credo che quantomeno gli
scagnozzi del Negromante sappiano che ci sono in giro gruppi assoldati
per combattere Raxxla e ho la vaga sensazione che non sia così semplice
farsi arruolare... magari in due o tre anche sì, ma noi siamo tanti...e
certamente, anche pensando che prendano chiunque si presenti alla porta,
se diciamo di volerci unire a Raxxla ci terranno d'occhio e ci
metteranno alla prova, e non voglio nemmeno pensare a come dato che so
come agisce quell'essere schifoso." gli occhi le saltarono rapidamente
ad Issus, per poi tornare a spostarsi sul gruppo. "Se invece diciamo di
voler far fuori Tionisla credo che vogliano delle prove, sarebbe assurdo
aver costruito una palizzata di queste dimensioni, aver radunato tutti
quei coboldi per poi lasciar passare i primi che bussano alla porta,
perchè in questo caso mi domando come sia possibile che Raxxla e seguito
siano ancora in circolazione."
*Salve, siamo qui per uccidere Tionisla, possiamo entrare? - Ma certo, prego, da questa parte...* rubare
le caramelle a un bambino sarebbe stato più complicato... No,
certamente non poteva essere così semplice entrare nel bel mezzo di un
accampamento nemico... se no perchè sprecarsi ad assoldare il miglior
sicario di tutto il Karameikos se bastava bussare?
"Forse
converrebbe aspettare che cali la luce e renderci invisibili... anche se
sicuramente non sarà una passeggiata comoda..." borbottò muovendosi
piano tra i compagni in una direzione contando i passi che faceva e
scrutando con occhio critico quella che doveva essere un'area larga
circa il doppio.
"Ahrar, voi come ci vedete al buio?" chiese
d'un tratto prima in comune e, correggendosi subito dopo, in draconico.
"Nel senso...ci vedete bene o avete bisogno di una luce come noi umani?"
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