Finalmente erano riusciti a concludere tutti gli acquisti con Bognus e,
dopo che lo stesso ebbe nascosto quanto non sarebbe riuscito a portar
via, ripresero il cammino con un ultimo sguardo ad un ankheg sbucato dal
terreno per portarsi via il cadavere di uno dei suoi simili.
Proseguirono
fino al tramonto dopodiché, trovato un posto adeguato, si accamparono
e, fortunatamente, nulla venne a turbare la loro quiete.
Il
mattino seguente Scarlett si svegliò come al solito di buon'ora per
studiare e, fatta poi colazione, si rimisero in marcia. Quel giorno il
cielo si era annuvolato e dava l'idea che presto o tardi si sarebbe
messo a piovere. "Speriamo che se proprio deve piovere lo faccia il più
tardi possibile..." borbottò a mezza voce la maga, non molto entusiasta
all'idea di scarpinare sotto un temporale di fine estate.
Fu dopo alcune ore di cammino che Ahrar li avvertì che presto sarebbero arrivati al suo villaggio di origine.
Ringraziò
a sua volta il coboldo e annuì guardando Vixiar che gli aveva già posto
una domanda fondamentale. Attese che Ahrar rispondesse a lui, prima di
porgli a sua volta un altro quesito che poi tradusse anche a beneficio
dei compagni. "Il necromante di cui parli Ahrar è un coboldo? rispetta
il volere del vostro Re o agisce per conto suo?"
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