Issus fissò in volto Aryn e per una frazione di secondo fu tentato di
rispondergli per le rime, ma riuscì a trattenersi: che senso avrebbe
avuto discutere con un imbecille pieno di sé, pronto a trinciar giudizi
sulla base della sua incrollabile quanto sbagliata convinzione di essere
il depositario della conoscenza del bene e del male? Meglio mordersi la
lingua e lasciar perdere: a parte la fatica inutile di ragionare con un
pezzo di legno, non era il caso di complicare le cose visto che,
essendo proprio lui l'ostacolo maggiore ad essere accettato nel gruppo,
tutto sommato era andata anche meglio di quanto egli si aspettasse.
Una cosa però Issus doveva dirla: per Scarlett, non per sé stesso. «Non starò a commentare i tuoi giudizi affrettati, paladino», replicò. «Una cosa però voglio chiarirtela subito: io non desidero unirmi a voi per *proteggere* Scarlett, né la vorrei mai *portare via* se non fosse lei a volerlo. Questo perché, caro il mio eroe, io voglio stare *al fianco* della mia donna e lottare *con* lei, senza sottovalutarla né considerarla inferiore a me e sottoposta ai miei ordini».
Una cosa però Issus doveva dirla: per Scarlett, non per sé stesso. «Non starò a commentare i tuoi giudizi affrettati, paladino», replicò. «Una cosa però voglio chiarirtela subito: io non desidero unirmi a voi per *proteggere* Scarlett, né la vorrei mai *portare via* se non fosse lei a volerlo. Questo perché, caro il mio eroe, io voglio stare *al fianco* della mia donna e lottare *con* lei, senza sottovalutarla né considerarla inferiore a me e sottoposta ai miei ordini».
Alterando
comicamente la voce aggiunse: «"Vieni, amore, che qui è troppo
pericoloso per te: ci penso io a prendermi cura di te"». Poi tornò alla
sua voce normale: «No, anche se immagino che molti uomini la pensino
diversamente... te compreso, a quanto pare... non è così che io invece
intendo il mio rapporto con la mia donna... ma io, in fondo, di donne
non è che ci capisca molto, quindi magari sbaglio... ma di certo è
perché, come tu giustamente dici, io sono un egoista».
A quel punto fu Brom ad accostarsi ad Aryn, per dirgli piano: «Se ben ricordi, fratello, giorni addietro fui proprio io a dire a te le stesse cose che tu hai appena detto a quell'uomo: rifletti, quindi, prima di rimproverare ad altri le stesse tue debolezze. Certo, anche se non lo conosco vedo bene che è un tipo arrogante e forse troppo sicuro di sé; probabilmente è anche più avvezzo ad agire nell'ombra che ad affrontare un nemico a viso aperto: nel complesso quindi non posso dire che mi piaccia. Tuttavia devo riconoscere che finora si è comportato bene, anche se si è trattato solo di una scaramuccia con dei coboldi, quindi per parte mia io sospenderei il giudizio in attesa di vederlo all'opera: in fondo, anche i topi hanno una loro ragione d'essere nel grande disegno degli dei».
[NdG] In realtà tutti questi discorsi sono dei flashback, visto che il gruppo è ripartito dalla fattoria e che Kayne l'hanno incontrato lungo la strada... Ugualmente in flashback sarà l'interrogatorio dell'halfling, che possiamo immaginare venga fatto la mattina prima di ripartire (anche perché alla fine dello scontro l'halfling era privo di sensi e quasi morto: dopo una notte di riposo magari un minimo si è ripreso...): per questo interrogatorio ho ricevuto in privato le domande di Scarlett: tengo buone quelle? Qualcuno vuole aggiungere qualcosa?
Nessun commento:
Posta un commento