mercoledì 25 gennaio 2017

GHINO - 21/08 - LISTA 03

Ghino entrò nella casa insieme ad Haza, concentrato e pronto ad un attacco veloce.
Rimase un attimo sconcertato quando vide quanti coboldi li attaccavano e ne impegnò subito due in corpo a corpo.
Sbuffando e muovendosi più veloce che poteva subì un paio di ferite ma riuscì ad abbattere gli avversari dopo qualche colpo.
Libero, si lanciò avanti nell'anticamera dove stavolta impegnò un solo avversario al fianco di Issus. Con un colpo fortunato anche quel coboldo caffè con un guaito  e Ghino si fermò ansimante per un attimo.
Sentì subito rumori provenire dal retro e quando uscì vide Scarlett che cercava in tutti i modi di fermare un halfling in fuga. In un secondo la spada finì nel fodero e una freccia volò colpendolo in una gamba.
Mentre Issus si lanciava all'inseguimento Ghino colpi ancora, seguito da Scarlett con una palla di fuoco.
 
Ormai l'halfling barcollava quando venne raggiunto dall'uomo che se lo caricò in spalla senza sforzo apparente dopo averlo immobilizzato. 
Ghino si avvicinò e solo allora realizzò che quella era la prima volta che stava a tu per tu con Issus dopo la visita al monastero.

[Dungeon Master]
«Insomma, non è una cosa che io sia abituato a fare ma... ecco... vorrei chiederti scusa per averti preso quella spada: non intendevo offenderti, credimi...». La voce gli si spense: come sempre, esprimere i propri sentimenti era una cosa che gli veniva tremendamente difficile.

Ghino accolse le parole di Scarlett e Issus con un gran sorriso.
"Avevo capito che dovevi uscire da là al più presto, anzi sono stato io a suggerire a Scarlett di parlarti...non ti preoccupare per la spada. Ne ho viste ben di peggio e in fin dei conti tutto si è risolto bene...e poi la cena di quella sera è stata ottima direi..."


[Dungeon Master]
«A proposito, posso chiederti come ti chiami?»

L'halfling si fermò e fece il suo classico inchino con svolazzo del mantello.
"Io sono Ghino, del famoso clan dei Frecciarapida, per servirti..."
Fu in quel momento in cui notò per la prima volta il pianto incessante del bambino.
"Che diavolo succede ancora..." esclamò mentre correva verso la casa.

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