Scarlett accennò un sorriso quando il coboldo le rispose, quindi spostò
lo sguardo su Ghino. "Dice che gli umani non usano mai quelle di legno,
usano rame o altro, quindi non ci crederebbe nessuno se noi usassimo le
loro." tradusse prima di riportare l'attenzione su Ahrar. Aveva notato
che quando Kreena aveva dichiarato di prenderlo con sè aveva smesso di
frignare, ma non sapeva se aveva capito davvero tutto quanto.
Scarlett
gliela indicò con la mano proprio mentre la ragazza specificava ai
contadini che nessuno poteva far del male al coboldo. "Vuole prenderti
con sé e ha appena detto ai contadini che nessuno ti torcerà un
capello...il che implica che non rimarrai solo o con la paura di venir
ammazzato ad ogni passo."
L'attenzione della maga venne quindi
attirata da Indevar che diceva che era vivo...vivo? Sgranò gli occhi
rendendosi conto che parlava del ragazzo...ma come diamine era
possibile? Poi si accorse del corpo di Filth riverso a fianco del
giovane e rimase sbalordita... "Per gli dei..." mormorò muovendo un
passo.
Il chierico già stava chiedendo aiuto per spostare i
due corpi al riparo e Scarlett si fermò accanto a Kreena, del resto
c'era un quantitativo di uomini forti che avrebbero potuto adempire al
compito molto meglio di lei.
Guardò la mora al suo fianco e
sorrise. "Non so cosa abbia fatto Filth ma...non avevo mai visto nulla
del genere..." scrollò piano le spalle, "oh beh, non che io sia mai
stata granché interessata ai poteri conferiti dagli dei..." quindi le
indicò il coboldo ancora impacchettato poco distante. "Il coso si
chiama Ahrar, non capisce molto la lingua comune direi, ma parla il
draconico. Se non lo conosci e ti serve posso tradurre per te...sempre
se vuoi ovviamente." le propose meditando che mentre i compagni si
occupavano del ragazzo e di Filth, lei sarebbe stata più utile a dare un
occhio nei dintorni.
Aveva giusto finito di pensarlo, che una
voce maschile proveniente da uno degli angoli della cascina la
raggiunse facendola voltare istantaneamente. Pura sorpresa si dipinse
sul volto della maga che, evidentemente, non si aspettava di vedere
quell'uomo lì in quel momento, ma subito l'espressione mutò,
trasformandosi in palese gioia.
"Credo di essere più utile là
dietro che non a maneggiare erbe.." informò Kreena e Ghino, muovendo i
primi passi per raggiungere l'uomo.
Si fermò quasi subito,
voltandosi verso Ahrar e puntandogli un dito contro. "Vedi di startene
tranquillo, ti sei appena guadagnato la vita, quindi tienila stretta."
Non credeva in realtà che si sarebbe messo a chiedere aiuto...anche
perchè se avesse saputo che c'erano altri coboldi probabilmente lo
avrebbe già fatto...ma mai dire mai.
Scarlett raggiunse
rapidamente l'uomo e gli sorrise. Non era un semplice sorriso di
cortesia o di benvenuto, esprimeva letteralmente felicità, ed era chiaro
che fosse per lui. "Grazie dell'avvertimento..." gli disse. Sembrò
aggiungere qualcosa, ma se lo fece, fu a un tono di voce molto
basso...poi si mosse staccandosi dalla casa per portarsi al momento
giusto dove avrebbe potuto lanciare un incantesimo senza essere troppo
vicino ai nemici. "Issus, ti va di darmi una mano con quei coboldi?"
chiese mentre iniziava a richiamare a sé il potere.
Gli occhi
le brillarono infuocati, stava assumendo la stessa posizione
dell'incantesimo con cui aveva creato il bugbear. "Sempre come
prima...qualunque cosa vediate. non è reale..." avvisò nuovamente i
compagni e anche Issus, quindi iniziò a salmodiare....
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