Scarlett prese un respiro, poi un altro, per calmarsi mentre ascoltava
le parole di Aryn... in fondo si aspettava qualcosa di diverso da lui?
No, era inutile mentire a se stessa, sapeva bene che di tutti i presenti
sarebbe stato proprio lui lo scoglio più grande...ma poteva biasimarlo?
Certo che no. Aveva una vaga idea di come venivano cresciuti i
paladini, di quanto fossero fermi sulle loro idee e molto poco propensi a
vedere le sfumature. Come sapeva bene che discuterci in quel momento
probabilmente non avrebbe portato proprio a niente, se non a un sacco di
malumore per tutti...forse il tempo avrebbe fatto il suo lavoro e
chissà...
Stava per aprir bocca quando Issus la anticipò
strappandole un sorriso. Lo guardò per un istante mentre incrociava le
braccia al petto, in una posizione che sembrava sfidarlo in modo
palesemente scherzoso. "No, direi che non sbagli Issus, almeno con la
sottoscritta...anche perchè al massimo puoi provare a darmi ordini, che poi io li esegua è tutto un altro paio di maniche."
Scarlett
si voltò quindi verso Aryn tornando seria. "Rispetto la tua opinione
Aryn, del resto non siamo fatti tutti allo stesso modo no?" gli disse
pacatamente e con un accenno di sorriso che non aveva nulla di
sarcastico. L'istinto iniziale l'avrebbe portata a rispondergli per le
rime, ma fortunatamente Scarlett dalla sua aveva una mente abbastanza
forte da riuscire a controllare il suo carattere decisamente sopra le
righe in alcune situazioni, quindi mandò giù il rospo e pazienza... Del
resto le era stato chiaro fin da subito che lei e il paladino erano come
il giorno e la notte, non avrebbe avuto nessun senso litigarci, non
avrebbero risolto nulla e, anzi, le cose sarebbero peggiorate
irrimediabilmente. "Spero semplicemente che il futuro e i fatti ti
diano modo di rivedere la tua opinione. Ora accetto come la pensi."
aggiunse sorridendo nuovamente. Voleva quasi farsi i complimenti da sola
per essere stata così tranquilla e diplomatica...almeno secondo il suo
punto di vista, ma era abbastanza certa che in quell'occasione anche sua
madre non avrebbe avuto da ridire.
Si concesse un'unica
precisazione. "Sì, ora vedrò cos'ha da dire quell'halfling e, tanto
perchè così tutti voi lo sappiate, io non conosco incantesimi per far parlare le
persone, preferisco chiedere quello che voglio sapere e lasciare la
scelta all'altro di rispondermi o meno. Come non mi porto in giro, nè
figuriamoci mettermi a fare, cianfrusaglie come i filtri d'amore, che
sono solo roba per ragazzine alle prese con le prime cotte. Non che io
sia un'esperta di alchimia anzi, i miei pochi esperimenti in materia non
si sono mai conclusi troppo bene, ma credo che distillare l'amore,
quello vero non qualcosa che possa essere scambiato per tale, sia
impossibile." sorrise contenta di essersi spiegata, quindi rivolse la
sua attenzione ad Haza.
"Gli ho solo tolto le armi prima, ma
ora direi che si può anche perquisire...e poi appena si riprenderà
vedremo se è dell'idea di collaborare."
NDG:
avevo dato per scontato che il prigioniero fosse interrogato da Scarlett. Haza assiste all'interrogatorio e fa da spallaccio, giocherellando con il mazzafrusto. ;-)
[NdG] Poliziotto buono e poliziotto cattivo? XD Master, dato che ci siamo lo perquisiamo anche ^___^
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