venerdì 17 marzo 2017

DUNGEON MASTER - 23/08 - LISTA 03

Poco dopo la conclusione della conversazione fra Issus e Jean, Filth cominciò a darsi da fare per radunare tutto il gruppo in vista della partenza: non si sa in virtù di quale miracolo ci riuscì in appena una mezz'ora, per cui verso metà mattina tutti furono pronti e si incamminarono fuori dall'abitato.

[NdG] Se qualcuno avesse intenzione di non viaggiare con il gruppo, questo sarebbe un buon momento per dirmelo. Io, per il momento, considero che tutti e quindici (più il coboldo) siano presenti.

[GdR]

Appena oltrepassate le ultime case di Verge il terreno iniziava a salire e con esso anche la comoda mulattiera sulla quale il chierico aveva indirizzato i compagni. La giornata era bella e la temperatura gradevole, per cui la marcia tutto sommato ricordava più una scampagnata piuttosto che una marcia verso la guerra e, forse, la morte. Dopo un po' la mulattiera iniziò ad inoltrarsi fra boschetti di faggi, querce e castagni intervallati da prati un tempo curati e falciati con regolarità ed ormai all'abbandono: qua e là al gruppo capitò anche di scorgere carcasse di animali, pecore, capre e bovini, mezze divorate e poi lasciate a far da banchetto per le mosche. Proseguendo sul versante destro (NdG: in senso orografico) della valle e salendo sempre più di quota i prati andarono via via riducendosi per lasciare il posto a macchie di alberi sempre più ampie, intervallate qua e là da pietraie; allo stesso tempo la mulattiera andava progressivamente stringendosi fino a diventare un sentiero abbastanza ampio e facilmente percorribile, ma solo in fila indiana; la salita rimaneva comunque regolare e non particolarmente faticosa.

Dopo varie ore di marcia e parecchia distanza e quota ormai messe alle spalle, quando più o meno tutti avevano ormai iniziato a guardarsi attorno in cerca di un buon posto per accamparsi, il gruppo dovette inaspettatamente arrestarsi: poco più avanti il sentiero compieva una brusca svolta a sinistra e, pochi passi prima che esso curvasse, una figura solitaria stava immobile al suo centro con l'aria di voler sbarrare il passo al gruppo.

A colpo d'occhio si trattava di una ragazza umana, quasi certamente una ranger; nelle sue mani teneva un arco corto con la freccia incoccata ma con la punta rivolta verso terra; il suo atteggiamento non appariva minaccioso, quanto piuttosto cauto e forse anche preoccupato.


[NdG] AGPG di tutti, prego!

[NdG] Se l'agronomo del gruppo fa tanto di obiettare sulla descrizione di ambiente, giuraddìo che gli spedisco addosso una manticora personalizzata!

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