Scarlett annuì in risposta al commento di Vixiar riguardo le
scampagnate, e mentre Issus si presentava, soppesò per un attimo il modo
in cui il mago si era espresso dicendo la Nostra Arte. Era
determinato, almeno tanto quanto lei, nel voler imparare sempre di più,
nel cercare la conoscenza ovunque possibile, però le aveva dato
l'impressione, magari sbagliata, che si ponesse in modo distaccato da
chiunque non fosse un fruitore di magia, quasi che la loro capacità di
plasmare l'energia magica li ponesse un gradino sopra gli altri. Ma per
Scarlett non era così. Si sentiva fortunata ad essere nata con quel dono
e ad aver avuto la possibilità di studiare e imparare come utilizzarlo,
ma non si sentiva migliore di altri lì presenti, riteneva che nel
proprio campo ognuno fosse certamente bravo e se si fossero messi a
guardare alla sua abilità nel maneggiare armi bhe... no, non esattamente
una brava combattente da quel punto di vista.
Lasciando perdere
quei ragionamenti, che del resto non avevano poi chissà che peso, tornò a
prestare la sua attenzione a Issus e Vixiar, il quale sorrise sia a lei
che al suo compagno facendo un discorso che, per certi versi, le
risultò un po' strano...più per il tono nella voce - quella era una vena
di malizia? - che non per le parole in sé sulle quali in ogni caso era
d'accordo.
"Sì, certamente il confronto è molto importante,
sia per lo studio che per risolvere situazioni dove è importante avere
varietà di esperienze." commentò semplicemente, decidendo di non far
caso al tono per il momento, mentre il locandiere li raggiungeva dicendo
di aver udito il nome di Tionisla.
L'uomo diede una
descrizione particolarmente colorita di Tionisla, specificando per altro
sul finire che non lui non l'aveva mai vista, per poi gettarsi a
parlare di orde di mostri che da nord razziavano e saccheggiavano a
destra e sinistra mettendo in fuga i contadini.
E da che aveva
iniziato a parlare, lo sguardo di Scarlett si era indurito. L'ultima
parte del discorso, per quanto probabilmente un po' ingigantita come un
po' tutte le storie raccontate nei villaggi come diceva Aryn,
sicuramente aveva una buona dose di verità, ma del resto avevano già
incontrato anche loro una di quella bande di sciacalli, quindi c'era
poco da stupirsi. L'atteggiamento invece nei confronti di Tionisla
l'aveva infastidita, e non certo solo perchè era una maga, la stessa
reazione l'avrebbe riservata anche a chiunque altro. Sapeva che nei
villaggi le informazioni venivano condite da dettagli eclatanti per
avere qualcosa di cui parlare, ma insomma, fare terrorismo su una
persona che non conoscevano lo trovava fuori luogo.
"Lei
giudica una birra dalla botte in cui è contenuta?" gli domandò
semplicemente, aveva ammorbidito l'espressione, decidendo che la lavata
di capo di Filth era bastata. Ma ci teneva a farlo riflettere sulle sue
affermazioni. "Dato che non la conosce questa Tionisla, non dovrebbe
parlarne male solo per sentito dire da Caio, che lo ha saputo da Tizio,
che conosce un certo John che spergiura che il cugino della madre l'ha
vista da due miglia di distanza ed era proprio così." sorrise
gentilmente, sebbene si intuisse che non le era piaciuto quel modo di
fare. "Lo sappiamo perfettamente che la gente parla e man mano che
un'informazione passa di mano in mano viene ingigantita e colorita per
dare un po' di pepe alla storia, ma si rende conto che ora qui tutti
pensano che Tionisla sia una strega malvagia quando invece, con ogni
probabilità, è l'esatto opposto? Non dico sia semplice, ma prima di
giudicare qualcuno e andare in giro a raccontare chissà che storie sul
suo conto, sarebbe bene verificare la veridicità...o, più semplicemente,
almeno evitare di fomentare ulteriormente queste assurdità... non
sarebbe la prima volta che per colpa di una fantasia troppo fervida e
della voglia di raccontare storie sensazionalistiche, un innocente ci
rimette la vita."
Scarlett sorrise nuovamente con un cenno del capo. "Ci rifletta buon uomo, sono certa che capirà."
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