sabato 25 marzo 2017

ELWING - 23/08 - LISTA 03

Rimasero tutti fermi, per istanti che sembrarono farsi eterni, mentre la Maga snocciolava il conteggio.Poi, finalmente, giunse una parola meravigliosa, che d'istinto la fece sorridere e che mise fine al conto alla rovescia, facendoli muovere verso la radura. Non trovarono nessun ostacolo ed arrivarono facilmente al punto ch'ella stessa aveva descritto a tutti poco prima. Rallentò il passo fino ad arrestarlo del tutto, si guardò intorno guardinga, mentre la sua mente iniziava a dubitare persino di se stessa e di quello che aveva visto nelle ore precedenti *Che abbia preso un abbaglio?* Fugace pensiero che rimase intrappolato nella testa e che pochi istanti dopo venne disperso dal mutare di quella statica realtà. Sorrise, forse più a se stessa che ad altri, quando i Bugbear sbucarono dalle frasche. Aveva decisamente visto giusto.

«Voi posha armi e arrende!», ordinò il grosso bugbear in uno scadente Thyatiano, con voce un po' biascicata per via delle zanne sporgenti. «Noi tanti, tutti dentro bosco! Voi lasshia armi e femmine e noi lasshia voi andare vivi».

Lievissima risata, appena accennata, le uscì dalle labbra dischiuse nell'udire quelle parole biascicate.

"Desolata, ma non ho intenzione di accettare."

Si prese tutto il tempo necessario per osservarli. Erano in quattro, di cui tre armati pesantemente ed uno che aveva tutto l'aspetto di uno sciamano.

{Aryn- -Temo che rifiuteremo la tua richiesta, ma se vuoi puoi sempre andartene non ti inseguirò ne ti ucciderò se ve ne andate.-}

{Haza- "Ma l'hai visto quello? Ma forse pensi che stia borbottando che la
cena si fredda..." .... Urlò ai bugbear. "A QUANTO PARE VI SI BRUCIA L'ARROSTO!" poi si rivolse ad Aryn. "Avevi ragione. Era la cena a preoccuparlo."}

Rimase di stucco nell'udire le parole del Paladino. Davvero stava offrendo a quei bestioni una via di scampo? Quasi non riusciva a crederci. Alzò lievemente le spalle, in un gesto che voleva significare la sua accettazione della strategia adottata, mentre sorrise d'istinto nell'udire il nano sbraitare contro i Bugbear nominando la cena. Nel frattempo, i vari usufruitori di magia salmodiavano parole a lei sconosciute, ma non si volse a vederne gli effetti, non vedette la Maga quadruplicarsi. La sua attenzione rimase ferma sui bestioni lì davanti, l'arco incoccato sempre in mano e puntante a terra, pronto all'uso.

{Morgon - Sollevò dunque l'arco, lo rivolse verso lo sciamano e disse rivolto ai compagni <<Io sono pronto a colpirlo...>>}

*Ottimo...modo fantastico per far capire al bersaglio che lo prendi di mira...*. Emise un flebile sospiro, mentre quel pensiero le rimase imbrigliato nella testa. Poi, qualcosa d'inaspettato. Di colpo, divampò un incendio, nel bosco a sinistra ed avanti rispetto a loro. D'istinto, lo sguardo chiaro saettò verso l'incendio medesimo, mentre le labbra si schiusero a pronunciare poche parole.

"Per Gea..."

Poi, ella stessa sembrò mutare. Le labbra si serrarono in una morsa, lo sguardo chiaro, fino a poco prima trasparente, divenne una lastra di ghiaccio tagliente. Il viso, prima dai tratti distesi, ora divenne marmo. Non aveva idea di chi o cosa avesse provocato quell'incendio, ma quella era la sua casa. Ed era infuriata. Una furia glaciale. Alzò l'arco, tese la corda fino allo zigomo, facendo scivolare la freccia. Puntò allo sciamano, tenendolo sotto tiro. Non aveva prove né s'intendeva di magia, ma l'aveva sentito salmodiare e, subito dopo, era divampato l'incendio. Quindi, fino a prova contraria, per lei era lui il colpevole. E quindi il primo da abbattere.

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