Dopo la sua presentazione al nuovo arrivato, anche gli altri del gruppo si erano fatti avanti.
Scarlett
era tornata ad accarezzare Boo mentre osservava quasi distrattamente
Jean, soppesandolo, valutando le sue reazioni... aveva annuito quando
Aryn aveva detto che loro non erano in cerca di oro e fortuna, e anche
quando Haza aveva aggiunto che unirsi a loro voleva dire rischiare la
pelle. "Già... oro e fortuna non credo siano contemplati... pericoli
invece direi a bizzeffe..." commentò quasi più con se stessa che a
beneficio degli altri, sebbene non avesse comunque parlato a voce
particolarmente bassa.
Si stava presentando Ghino quando la
ragazza realizzò che nella figura di Jean poteva riconoscere movenze e
tratti che le ricordavano per qualche verso Issus... aveva fatto giusto
in tempo a pensarlo, che Issus era saltato in piedi esprimendo
esattamente il suo dubbio e offrendo a Jean la possibilità di dimostrare
le sue capacità.
Un sorriso felice, decisamente e palesemente
diverso da quello di semplice cortesia tenuto fino a quel momento, le
incurvò le labbra quando l'uomo disse che da tre giorni era l'uomo più
fortunato del mondo. Poi all'idea di uno scontro tra i due uomini,
Scarlett sospirò e scrollò lievemente le spalle, come a dire che a le
stava bene. Dopotutto lei aveva chiesto al nuovo arrivato cosa voleva da
loro anche per capire chi avesse davanti, e a quella domanda ne avrebbe
fatte seguire altre...il suo essere cortese non era certo sinonimo di
aver accettato lo sconosciuto in gruppo. Ma si trovò ad ammettere che
anche il metodo di Issus aveva i suoi vantaggi: sicuramente più diretto
del suo, avrebbero capito le capacità di Jean e anche forse la sua
indole...certamente un modo più rapido e meno inquisitorio di una
chiacchierata.
Alle parole di Aryn, Scarlett si voltò verso il
paladino. "Certo che si chiama assassinio, non credo che il suo sia un
modo per negare la realtà sai? Quanto forse un voler prendere le
distanze perchè, appunto, se ne vergogna... Issus dice di volersi
riscattare e io gli credo, giustamente potreste dirmi che sono di parte e
mi sta bene, sarà poi il tempo a dimostrarlo se così sarà..." disse
semplicemente con un sorriso per il paladino, come a dirgli che non
aveva intenzione di discutere per quella faccenda e accettava la sua
idea. Una cosa le era abbastanza chiara degli uomini con una fede,
moralità ed educazione granitica come quella di Aryn: spostarli dalle
loro convinzioni non era semplice, a maggior ragione solo a parole e su
argomenti non verificabili all'istante, mentre dargli il tempo di
verificare da loro ed eventualmente ricredersi certamente poteva essere
la via migliore.
Con un movimento fluido Scarlett si alzò
dalla sedia mettendosi Boo in spalla. "Bene, dato che sembra che useremo
il metodo empirico, io credo che andrò a vedere, se Jean accetta."
annunciò guardando i compagni. "Dopotutto come modalità ha i suoi
vantaggi...tipo che se non è uno spadaccino davvero, lo vedremo subito."
la ragazza si voltò verso Jean e gli fece un lieve cenno. "Non
prenderla male, ma abbiamo avuto qualche problemino recentemente." gli
spiegò.
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