sabato 11 marzo 2017

VIXIAR - 23/08 - LISTA 03

[Morgon]
Morgon osservò il nuovo arrivato. Non badò molto a lui. La sua attenzione era tutta per Vixiar. Quello strano individuo aveva degli interessi presso Kan-Thor. La cosa lo incuriosiva ovviamente moltisismo....

Vixiar era molto attento ai suoi interlocutori, non mancò di carpire l'interesse dell'occhiata di Morgon, la ricambiò soffermandosi ad osservarlo un istante più del necessario, sondò il suo sguardo, non voleva apparire minaccioso, era solo concentrato.

[Scarlett] 
...
Fece un cenno a Vixiar toccandosi il sopracciglio dove l'altro era ferito. "Ti fa male? Magari il locandiere può darti qualcosa di freddo da metterci mentre aspettiamo di partire... o non so se qualcuno dei nostri più bravi di me con le arti curative può aiutarti in caso." aggiunse alzando leggermente le spalle. Certamente se qualcuno tra Brom, Aryn o Indevar poteva far qualcosa lo avrebbe fatto.

"Ti ringrazio..." un sorriso ampio si aprì sul suo volto, più ampio dei suoi precedenti, più sincero "...ma non è necessario, nulla che un po' di riposo non possa sistemare" Sorrise anche in direzione dei paladini, verso i quali fece un gesto con il palmo come a voler allontanare l'opportunità, non aveva idea se avrebbero messo a sua disposizione il loro dono, e non voleva nemmeno scoprirlo, era troppo presto per tirare già delle somme. "Salvo ricadute ovviamente..." aggiunse sarcastico guardandosi intorno, un pelo di nervosismo trapelò dal suo sguardo, non aveva ancora capito perché fosse stato coinvolto, una mera esternalità negativa? Non credeva nella sfortuna ma sapeva fin troppo bene cosa voleva dire trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato, il pensiero fu interrotto dal nuovo astante.

[Jean Tannen] 
"Secondo una vecchia leggenda che devo aver sentito accanto a qualche caminetto crepitante, tredici a tavola è un numero sfortunato... Il mezzelfo, là - accennò con il mento a Kayne che si allontanava - deve aver sentito la stessa favola. Se vi va, potrei rimanere in piedi per il momento, ma evitare che tale spiacevolezza si presenti di nuovo in futuro."...

Osservò in silenzio il nuovo arrivato, non proferì parola, il suo viso rimase completamente inespressivo, così come i suoi occhi che si misero a studiare nel dettaglio l'avventuriero, si ritrovarono a contatto con il suo sguardo, vuoti e freddi sostennero il suo sguardo, nè accoglienti, nè ostili, come a non voler dare nessuna impressione, ascoltò con attenzione lasciandosi nuovamente andare morbidamente sulla sedia, il bastone in evidenza accanto a lui, le dita si mossero inquiete lungo le incisioni fiammeggianti, unico gesto a tradire il suo distacco.

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