[Morgon]
Morgon osservò il nuovo arrivato. Non badò
molto a lui. La sua attenzione era tutta per Vixiar. Quello strano
individuo aveva degli interessi presso Kan-Thor. La cosa lo incuriosiva
ovviamente moltisismo....
Vixiar era molto attento
ai suoi interlocutori, non mancò di carpire l'interesse dell'occhiata di
Morgon, la ricambiò soffermandosi ad osservarlo un istante più del
necessario, sondò il suo sguardo, non voleva apparire minaccioso, era
solo concentrato.
[Scarlett]
...
Fece un cenno a Vixiar toccandosi il sopracciglio dove l'altro era
ferito. "Ti fa male? Magari il locandiere può darti qualcosa di freddo
da metterci mentre aspettiamo di partire... o non so se qualcuno dei
nostri più bravi di me con le arti curative può aiutarti in caso."
aggiunse alzando leggermente le spalle. Certamente se qualcuno tra Brom,
Aryn o Indevar poteva far qualcosa lo avrebbe fatto.
"Ti
ringrazio..." un sorriso ampio si aprì sul suo volto, più ampio dei
suoi precedenti, più sincero "...ma non è necessario, nulla che un po'
di riposo non possa sistemare" Sorrise anche in direzione dei paladini,
verso i quali fece un gesto con il palmo come a voler allontanare
l'opportunità, non aveva idea se avrebbero messo a sua disposizione il
loro dono, e non voleva nemmeno scoprirlo, era troppo presto per tirare
già delle somme. "Salvo ricadute ovviamente..." aggiunse sarcastico
guardandosi intorno, un pelo di nervosismo trapelò dal suo sguardo, non
aveva ancora capito perché fosse stato coinvolto, una mera esternalità
negativa? Non credeva nella sfortuna ma sapeva fin troppo bene cosa
voleva dire trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato, il
pensiero fu interrotto dal nuovo astante.
[Jean
Tannen]
"Secondo una vecchia leggenda che devo aver sentito accanto a
qualche caminetto crepitante, tredici a tavola è un numero sfortunato...
Il mezzelfo, là - accennò con il mento a Kayne che si allontanava -
deve aver sentito la stessa favola. Se vi va, potrei rimanere in piedi
per il momento, ma evitare che tale spiacevolezza si presenti di nuovo
in futuro."...
Osservò
in silenzio il nuovo arrivato, non proferì parola, il suo viso rimase
completamente inespressivo, così come i suoi occhi che si misero a
studiare nel dettaglio l'avventuriero, si ritrovarono a contatto con il
suo sguardo, vuoti e freddi sostennero il suo sguardo, nè accoglienti,
nè ostili, come a non voler dare nessuna impressione, ascoltò con
attenzione lasciandosi nuovamente andare morbidamente sulla sedia, il
bastone in evidenza accanto a lui, le dita si mossero inquiete lungo le
incisioni fiammeggianti, unico gesto a tradire il suo distacco.
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