Quando Jean acconsentì a misurarsi con Issus per provare di essere uno
spadaccino, Scarlett li seguì all'esterno senza una parola, andando a
piazzarsi vicino al muro della locanda dove non sarebbe stata
d'intralcio per il combattimento.
Chiuse gli occhi per qualche
istante, godendosi il sole del mattino che scaldava il muro contro la
sua schiena mentre i due si preparavano e, quando li vide in posizione,
si concentrò sullo scontro.
Non era certo lì per giudicare la
bravura di Jean, le sue conoscenze in materia di armi e del loro
utilizzo erano piuttosto scarse, e di certo non sufficienti a farle
stabilire solo guardandola se una persona era veramente brava o meno con
la spada.
Piuttosto lei era uscita come sicurezza in più nel
caso si fosse rivelato il mutaforma... non che dubitasse in quel caso
della capacità di Issus di tenergli testa, ma meglio essere preparati. E
in più voleva vedere come si sarebbe mosso e comportato il nuovo
arrivato.
Alla fine nulla di anomalo accadde nello scontro,
Issus e Jean si erano affrontati con diversi affondi, schivate e parate
e, alla fine, il suo uomo aveva avuto la meglio ferendo l'altro sul
costato.
Immediatamente il combattimento cessò e Scarlett attese pazientemente che Issus tornasse verso di lei.
Gli
sorrise inclinando un poco la testa. "Per quel poco che ci capisco io,
mi pare che sia uno spadaccino come ha detto di essere... ma sicuramente
tu saprai illuminarmi meglio in materia se i miei poveri occhi da maga
non ci hanno capito poi molto." disse staccandosi dal muro, "Bel
combattimento comunque." aggiunse guardando poi anche Jean.
"Ti
chiedo scusa per non averti creduto sulla parola, ma questa mattina uno
di noi ha rischiato una coltellata tra le scapole, quindi diciamo che
siamo un po' sul chi va là." si scusò con un sorriso e accodandosi ai
due per il rientro in locanda.
Nessun commento:
Posta un commento